Cappella XVIII. L’episodio illustra il miracolo compiuto da Gesù nel resuscitare Lazzaro, morto da tre giorni. La cappella fu costruita entro il 1580 e, pochi anni dopo, era completa degli allestimenti interni.
Le sculture sono attribuite a Bartolomeo Badarello di Campertogno; sul finire del secolo il vescovo Bascapè fece aggiungere altri due personaggi allo scultore lombardo Michele Prestinari. Gli affreschi sono attribuiti al varallese Gian Giacomo Testa.

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