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Giornata intera
Tour giornaliero
10 persone
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Lo Sport è il settore che incorona Varallo come Città dalle mille risorse e affianca l’alta qualità dei servizi turistici e culturali fruibili.
Oltre ad essere dotata delle classiche infrastrutture (campi calcio, tennis, atletica, bocciodromo, tiro a segno) Varallo offre la possibilità di praticare altre specialità. Eccone alcune.
La fitta rete di sentieri che circonda Varallo offre gradevoli itinerari immersi nei boschi da percorrere in trekking.
Varallo è circondata da numerose frazioni (Aniceti, Arboerio, Balangera, Barattina, Camasco, Cervarolo, Crevola, Dovesio, Locarno, Morca, Morondo, Parone, Pianebelle, Roccapietra, Scopelle, Valmaggia) e tutte offrono la possibilità di passeggiate attraverso scorci panoramici, prati, piccoli paesini e luoghi d’arte. I sentieri più noti, però, sono due: quello che dal Sacro Monte conduce al Monte Tre Croci; e quello verso il Bec d’Ovaga.
L’itinerario verso il Monte Tre Croci (n. 616) è percorribile regolarmente (circa 2 h e 45 min) per un dislivello di 470 metri. Conduce dapprima verso il Sacro Monte, segue verso il punto panoramico della chiesetta della Madonna del Cucco e poi, piegando verso Sasei conduce, su dorsale, alla cima Tre Croci (919 m). E’ conosciuto anche come Sentiero di Padre Gallino (spg), fondatore e educatore del GRIM.
L’itinerario verso il Bec d’Ovaga (n. 605), meglio noto come Res di Varallo è, probabilmente, il sentiero più amato dagli escursionisti e conduce ad uno degli storici alpeggi di Varallo. Il sentiero parte da frazione Crevola, si percorre in circa 4 ore e ha un dislivello di 1.190 metri. Si tratta di un sentiero a tratti ripido ma frequentabile tutto l’anno e offre, alla cima (1.631 m) uno dei più vasti panorami sulla valle, sul massiccio del Monte Rosa e sulle catene svizzere delle Alpi.
Anche gli amanti della mountain bike possono programmare le proprie avventure su due ruote nell’area di Varallo. Oltre agli itinerari più urbani (anello Sacro Monte, anello frazioni) sono disponibili svariati itinerari, anche mappati, tra paesaggi meravigliosi e località pittoresche. La maggior parte seguono un andamento “ad anello” come: anello Monte Tre Croci (segue quello trekking), Varallo – Camasco – Civiasco – Morondo verso il Monte Quarone, Novesso – Nonio – Cesara – Colma – Alpe Piaggia, Varallo – Erbareti – Sabbia – Varallo etc…
Poco fuori dal centro abitato si trova anche una scuola di Trial e mountain bike.
Uno degli sport in maggiore crescita è l’arrampicata (voce Varallo) e la Città è da tempo dotata di 1 palestra di roccia, 2 ferrate e 2 falesie di cui 1 per il bouldering.
Nell’area del Parco XXV Aprile (adiacenze Istituto Alberghiero) si trova anche un Parco Avventura organizzato su due tipologie di difficoltà e dotato di area briefing per l’utilizzo delle attrezzature [il Parco Avventura è momentaneamente chiuso].
Una delle vocazioni della Città è la pesca sportiva: la Valsesia ha dato i natali alla tecnica di pesca “a mosca” e a Varallo esiste una riserva turistica che si snoda per oltre 1 Km lungo le acque del torrente Mastallone. In diversi punti è possibile praticare solamente una pesca no-kill. La Società Valsesiana Pescatori Sportivi organizza regolarmente corsi e laboratori. In Città si trova anche un meraviglioso Museo dedicato alla pesca e è ospitato all’interno dell’elegante Palazzo D’Adda.
Abbina la tua esperienza sportiva ad una passeggiata culturale: scopri la storia del Sacro Monte, della chiesa di Santa Maria delle Grazie e le peculiarità della Città per un soggiorno davvero perfetto a Varallo!
Sorridi: Sei a Varallo!