Cappella XIII. La struttura della cappella è una delle più antiche del complesso del Sacro Monte: i documenti la attestano già agli inizi del ‘500 così come una data risalente al 1501 graffita nell’intonaco esterno. In origine la cappella ospitava la scena di Gesù avviato al Calvario con la croce; in seguito, con il progetto del “Libro dei Misteri” (1565-1569) redatto dall’architetto Galeazzo Alessi, venne aggiunta la scena delle Tentazioni e l’elegante portico. Nel 1599 il vescovo Bascapè dispose di lasciare la sola scena delle Tentazioni.
L’episodio illustra un momento nel quale Gesù, ritiratosi in preghiera, subisce e sconfigge le tentazioni del demonio, rappresentato nelle forme di un uomo anziano.
Le sculture sono di autore ignoto mentre gli affreschi sono attribuiti a Melchiorre d’Enrico, fratello di Tanzio, eseguiti verosimilmente agli inizi del ‘600.