Cappella IX. Rimasta vuota e senza apparati decorativi fino alla seconda metà del ‘500, la cappella venne allestita sul finire del secolo tenendo fede al progetto del “Libro dei Misteri” redatto dall’architetto Galeazzo Alessi (1565-1569), giunto al Sacro Monte di Varallo grazie al nobile fabbricere Giacomo D’Adda.
L’episodio narra la seconda apparizione dell’Angelo a Giuseppe, in sogno, che lo avverte della necessità di fuggire in Egitto per evitare la furia di re Erode, deciso a far uccidere tutti i bambini fino ai due anni di età per non essere detronizzato dal “nuovo re” annunciato dai Magi. Nel pronao si possono osservare alcune scene dipinte ispirate all’Antico Testamento, mentre all’interno della cappella sono raffigurati paesaggi e il momento successivo alla scena, la fuga in Egitto. Le sculture, in terracotta, sono opera di ignoto autore cinquecentesco mentre il gruppo della Vergine con il Bambino appartiene a Gaudenzio Ferrari.