San Carlo Borromeo

Carlo Borromeo (1538 – 1584) nacque da una delle famiglie nobili più influenti del periodo in Italia. La sua lunga e fittamente documentata biografia riporta come, da tradizione nobiliare, fu tonsurato a 12 anni. Dopo il corso di studi, seguiti a Pavia, divenne cardinale a soli 22 anni e fu fatto vescovo nel 1563 per i territori della Cattedra di sant’Ambrogio di Milano. Furono moltissime le attività e le azioni benefiche da lui perseguite, anche utilizzando le ricchezze di famiglia: viaggiò nel territorio della sua diocesi in lungo e in largo, si occupò dei fedeli, della formazione del clero, fondò ospedali e seminari, fino ad assistere personalmente i malati di peste nel corso dell’epidemia del 1576. Uno degli eventi più importanti che caratterizzarono la sua ascesa fu, però, il Concilio di Trento, durante il quale la sua opera fu decisiva e concreta.
Morì il 3 novembre, a soli 46 anni, ma il culto verso la sua persona trovò ampia e rapida diffusione finchè fu canonizzato nel 1610 da papa Paolo V.